Non pretendiamo che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.

La crisi può essere una grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi […].

Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito.

E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze

cit. Albert Einstein da: “Il mondo come lo vedo io” 1931]

Dott.ssa Cinzia Bellotta

Laureata con il massimo dei voti in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università G. D’Annunzio Chieti-Pescara, ho proseguito e terminato gli studi presso l’Istituto di Psicoterapia Psicoanalitica “Marco Levi Bianchini – Sergio De Risio”.

Ho lavorato in diversi Centri per minori a rischio, maturando esperienza nella conduzione di gruppi di adolescenti, dapprima in ambito di volontariato, in seguito in ambito lavorativo.

La mia formazione è stata arricchita da un’analisi personale in un setting individuale.

La mia esperienza professionale clinica si è sviluppata in diversi contesti dove mi sono occupata sia di problematiche dell’età adulta, sia di problematiche dell’età evolutiva.

Attualmente, nella mia attività clinica mi occupo di bambini, adolescenti, adulti e giovani adulti.

Nel corso della mia formazione ho maturato esperienza come tirocinante e/o volontaria presso diverse strutture quali l’OBI psichiatrico di Chieti, l’U.O.C. Assistenza Consultoriale Interdistrettuale della ASL di Lanciano-Vasto-Chieti, l’SPDC di Giulianova, l’Istituto Tumori Bari “Giovanni Paolo II” I.R.C.C.S, la Comunità Terapeutica Don Bosco in Sannicandro di Bari, la Casa di Reclusone di Turi (Bari), la casa di Reclusione di Altamura – sezione sexual offenders (Bari).

Costituisce ulteriore occasione di formazione il conseguimento di un’ulteriore Laurea in Scienze dell’Educazione, nell’indirizzo specifico di Educazione Professionale nel campo del disagio minorile, della devianza e della marginalità conseguito presso L’Università degli Studi di Bari e un Corso di formazione per operatori volontari penitenziari.

A partire dalla mia esperienza personale e dal contatto con diverse forme di sofferenza fisica e mentale ho maturato nel tempo la convinzione che chiedere aiuto è un atto di coraggio che muove dal desiderio di affrontare la crisi piuttosto che subirla.

Aderisco alle seguenti convenzioni:

ambiti d’intervento
eta’ evolutiva e adolescenziale
  • Disturbi della comunicazione
  • Disturbi da tic
  • Disturbi del comportamento e della condotta
  • Difficoltà emotivo-relazionale
  • Somatizzazioni
  • Sofferenze psicologiche secondarie a una malattia fisica o una disabilità
  • Elaborazione del lutto
  • Disturbi alimentari, del sonno o del controllo degli sfinteri
  • Difficoltà nella separazione
  • Condizioni di sofferenza psicologica derivante da esposizione a stress o situazioni traumatiche
Eta’ Adulta
  • Disturbi dell’umore
  • Disturbi d’ansia
  • Fobie
  • Disturbi ossessivo compulsivi
  • Disturbo Post Traumatico da Stress
  • Disturbi della personalità
  • Disturbi della condotta alimentare
  • Difficoltà relazionali e affettive
  • Elaborazione del lutto, di separazioni, eventi dolorosi
  • Disturbi di natura psicosomatica
  • Distress conseguente a diagnosi e trattamento di patologie croniche (malattie cardiovascolari, diabete, patologie oncologiche, etc.)
  • Difficoltà sessuali
  • Dipendenze da (sostanze, gioco, internet, affettive)
ulteriori ambiti d’intervento
  • Psicologia dello Sport (Mental training individuale e miglioramento delle prestazioni degli atleti)
  • Corsi pre-parto
  • Supporto psicologico alla Dieta
  • Orientamento lavorativo
eta’ adolescenziale
  • Disagio emotivo
  • Difficoltà con i coetanei
  • Ansia e attacchi di panico
  • Depressione
  • Isolamento/fobia sociale
  • Sindrome da Hikikomori
  • Disturbi del sonno
  • Disturbi alimentari
  • Condotte autolesionistiche
  • Abuso di sostanze
  • Dipendenza da internet
  • Problemi sessuali
  • Bassa autostima
  • Insuccesso scolastico
  • Orientamento scolastico
Coppia
  • Difficoltà di comunicazione, elevata conflittualità con il partner
  • Difficoltà della sfera sessuale
  • Difficoltà di procreazione
  • Separazione
  • Lutti ed eventi traumatici
  • Supporto alla coppia genitoriale
terza eta’
  • Difficoltà di adattamento alle mutate condizioni di vita dovute a pensionamento, perdita dei precedenti livelli di salute, riduzione dell’autonomia, lutti, etc.
  • Solitudine e isolamento